Documentazione conservata presso l'archivio del Ministero dell'Interno sulla struttura paramilitare del PCI (1945-1967)/24 gennaio 1959
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MINISTERO DELL’INTERNO GABINETTO DEL MINISTRO Roma, 24 gennaio 1959 Al SIG. PREFETTO DI BOLOGNA Prot. N. 161/P/19 OGGETTO: Apparato militare del P.C.I. RISERVATA Le notizie riferite con la nota cui si risponde, impegnano, per la loro gravità, la più seria indagine. Si prega pertanto la S.V. di voler svolgere ulteriori accurati accertamenti sulla consistenza della segnalazione pervenuta, tenendo tempestivamente informato questo Ministero degli ulteriori sviluppi delle indagini. D’ordine del Ministro |
REPUBBLICA ITALIANA
PREFETTURA DI BOLOGNA
Bologna, addì 17 gennaio 1959
Divisione Gab. N. di prot. 1/Ris.
OGGETTO: Apparato militare del P.C.I.
RISERVATA
RACCOMANDATA
AL MINISTERO DELL’INTERNO
Gabinetto
Direzione Generale della P.S.
ROMA
Fonte confidenziale attendibile ha fornito le seguenti notizie - che peraltro non è stato possibile controllare - concernenti l’apparato militare del partito comunista emiliano:
- in Bologna avrebbe sede il "Comando Massa Regionale", che comprende tutta l’Emilia-Romagna, retto dall’On. Giancarlo Paietta1;
- presso i capoluoghi di provincia della regione esisterebbero i "sottocomandi Massa";
- nei centri più importanti esisterebbero inoltre i "comandi Nucleo", gli organici dei quali variano dai 100 ai 300 uomini. I nuclei si articolerebbero in squadre d’azione composte da 4-5 elementi ciascuna;
- in ogni squadra d’azione sarebbero sempre inclusi uno o anche due autisti, i quali avrebbero il precipuo incarico di fermare e sequestrare automezzi, qualora dovessero verificarsi gravi perturbamenti nell’ordine pubblico o pervenisse l’ordine dall’alto di agire;
- in Imola avrebbe sede un comando di Nucleo della forza di circa 300 elementi, dislocati in quel Comune ed in Castel S. Pietro, Medicina, Castel Guelfo, Mordano e Dozza. Detto comando dipenderebbe direttamente dal comando Massa Regionale di Bologna, sarebbe tenuto in grande considerazione e godrebbe di molta fiducia nelle alte sfere del P.C.I.;
- il Nucleo di Imola, al quale convergerebbero tutte le squadre dislocate nei suddetti Comuni, potrebbe essere incaricato di spostarsi, senza far capo a Bologna, in località da designarsi fra Reggio Emilia e Modena per aprire, unitamente ad altre forze, un eventuale varco alle truppe rosse provenienti dall’Est.
Note
- ↑ La grafia esatta del cognome è invece Pajetta