Discussioni template:ViolazioneCopyright

Propongo una procedura per la gestione dei testi stranieri tradotti in italiano in odore di copyviol:

Per le traduzioni valgono le stesse norme del copyright dei testi in lingua originale. Il traduttore diviene autore della traduzione e, di conseguenza, detiene i diritti sulla sua creazione. Per questo motivo le opere degli autori stranieri tradotte in italiano devono presentare chiaramente:

  1. Il nome del traduttore
  2. La licenza della traduzione che deve essere compatibile con Wikisource

Se mancano questi dati, il testo non è pubblicabile su Wikisource.

Nel caso in cui un utente pubblichi un testo tradotto senza indicare il nome del traduttore e la licenza di distribuzione si procede in questo modo:

  1. Il testo viene cancellato ed al suo posto si inserisce il template {{ViolazioneCopyright}}
    • La cancellazione del testo è fondamentale, in quanto se tale testo fosse illegalmente pubblicato, mantenerlo durante il periodo del controllo ci esporrebbe a rischi.
    • Per controllare se altri siti presentano il testo in oggetto si può usare il sito Copyscape.
  2. Chi inserisce il template {{ViolazioneCopyright}} invia un messaggio all'utente che l'ha pubblicato chiedendo chiarimenti sulla fonte
  3. Se dopo una settimana (7 giorni) non si ottiene risposta, il testo viene cancellato dall'archivio.

A voi le riflessioni. -- iPorkscrivimi 08:01, 3 set 2006 (UTC)

Testo del template modifica

Totale consenso sulla policy, preveniamo per non essere repressi.

Il testo del template, nato su Pedia con altri intendimenti, va molto cambiato. L'attuale testo recita

Attenzione – Questo testo pare non avere una licenza compatibile con quelle accettate da Wikisource. In particolare, il materiale contestato risulta essere copiato dal sito internet {{{url}}}.

Mi metto nei panni del povero contributore che infila (presumo la buona fede) il suo testo e si ritrova subito il bollone.

  • Su pedia il concetto di infotesto è sconosciuto, all'utente benintenzionato può essere anche l'unico mancante: dato che l'oscuramento del testo è preventivo, non punitivo, una breve istruzione per specificare come indicare la fonte renderebbe meno minacioso il testo
  • "avere una licenza"? Ma quanti utenti appongono una licenza ai loro testo? La frase è nel migliore dei casi "esoterica" per chi non offre quotidianamente uno stecco di incenso all'immaginetta di R.Stallman :-)
  • Il parametro {{{url}}} è pensato per i casi in cui il testo è rintracciato in rete, ma temo che per noi il copyviol più probabile sia quello cartaceo (cosa che che noi non possiamo permetterci tanto quanto i nostri amici di Pedia). Il testo andrebbe ampliato in questo senso e il parametro reso facoltativo. --εΔω 08:39, 3 set 2006 (UTC)
Il parametro url è già facoltativo. Vai con la modifica diretta sul template del testo da usare, così vediamo in pratica le migliorie sulle quali concordo in pieno. -- iPorkscrivimi 11:07, 3 set 2006 (UTC)
Riscrittura compiuta. Come preventivato il template è verboso, mantiene un tono vagamente poliziesco e un linguaggio quà e là per addetti ai lavori, anche se
  • Dà ragioni per eventi traumatici come l'oscuramento dei testi
  • Dà informazioni per raddrizzare le irregolarità di pubblicazione.
Non ho guardato più di tanto l'estetica e lo stile, se c'è da tagliare o correggere mettete mano senza pietà. - εΔω 20:23, 3 set 2006 (UTC)

Orbilius Pompiere conservazionista? Orrore! modifica

Cari amici,

tra un tema da correggere e uno scatolone da imballo vi butto lì una riflessione a posteriori dato che mi piacerebbe che almeno la vicenda delle cancellazioni per mancanza di fonte diventasse una linea guida condivisa.

Ogni volta che inciampo nella storia filosofica dei secoli futuri mi viene uno sbocco di bile: è un'opera tutt'altro che stupida, non è documentata altrove in rete dunque è particolarmente preziosa, è senza fonte. Ho usato volutamente un climax di trapasso da soggettività ad oggettività per indicare il dilemma che trasforma me, supercilioso censore dei testi senza fonte, in strappalacrime avvocato difensore della letteratura minore. Capisco che un testo "cancellato" non è un testo "sparito per sempre": gli amministratori possono recuperarlo tranquillamente, ma non riesco a vedere la cancellazione di alcuni testi (quelli provenienti da fonte cartacea) come una perdita. Infine un semplice ragionamento di correttezza mi si impone: non si può avere pietà per le alte pagine di Ippolito Nievo e poi aspettarsi che qualunque altro anonimo o registrato infili i suoi testi più o meno sgangherati, originali, autotradotti e senza fonte non invochi per sé tale pietà. Insomma, se linea dura deve essere agiamo, ma non fate cancellare Nievo a me! Sniff sob, prrrr (soffiata di naso). Ok, adesso infierite ma fatemi sapere qualcosa per fine gennaio, quando tornerò in azione e forse si scriveranno queste benedette policies. - εΔω 15:44, 18 dic 2006 (UTC)

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