Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri - Versione critica/Elogi all'autore

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Al serenissimo Don Ferdinando Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri


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Al molto Illustre

S I G N O R  F R A N C E S C O

C O D R O I P O.

Del molto Illustre

S I G.  G I O V A N N I  D I  S R A S O L D O.

S
P I R T O indovino te, C O D R O I P O, move

A dispiegar co' tuoi leggiadri detti
Al gran F E R A N D O i nobili precetti
D'indur gli alati a far mirabil prove:
Poiche; dovendo ei meraviglie nove
Con alto senno, e con Cesarei effetti
Oprar, come un di quei, che in Cielo eletti
Sono a portar l'antico augel di Giove;
È ben ragion, ch'esso per tempo avezzi
Lui, che sia suo, con più famosi esempi
A non esser d'ignobil preda vago;
Ma che co' due potenti rostri spezzi
Con l'uno a l'Hidra i tanti capi, et empi;
Con l'altro il core a l'Ottomano Drago.

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A L   M E D E S I M O.


De l'Eccellentissimo

S I G N O R   T R O L L O

Savorgnano D.


S
E G U E N D O altri qua giù terreno Marte,

La fronte altera, e'l crin cinser d'alloro:
Onde corser famosi a l'Indo, e al Moro,
Di palme ornando, e di trofei le carte.
Voi, celesti arme in più lodata parte.
Movendo, ordite un sì nobil lavoro,
Ch'ogni Cigno del Turro almo, e canoro
V'inchina humile, e sacra ingegno, ed arte.
Dunque sia un dì, che'l gran F E R N A N D O vostro;
Il cui senno, e valor, domati i mondi,
Al trionfo del del già s'apre il varco;
Saggio C O D R O I P O, il capo ò d'oro, ò d'ostro,
Non di fronde caduca a voi circondi:
Ch'altro premio a tal merto è lieve, e parco,


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A L   M E D E S I M O.


D E L  S I G N O R   G I A C O M O

Bratteolo.


Q
U A L dopo sua noioia, e grave cura

Debba honesto fruir sommo diletto
Generoso Signor dal cielo eletto
A governar di D I O l'alta fattura,
Con inchiostro purissimo figura
Del C O D R O I P O la mano, e l'intelletto
Con senno, e stil sì raro, e sì perfetto,
Che ne stupiſce l'Arte, e la Natura:
Mentre in leggiadra inusitata forma
De' più rapaci Augei la caccia addita,
E di fargli eccellenti apre la via,
Sì, che, per darsi a tal felice vita,
Di abandonar d'ogni altra fera l'orma
Con tutto il choro suo Cinthia desia.


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I N   F R A N C I S C I   C O D R O I P I

Commentarios de aviaria venatione.


I O A N N I   S T R A S O L D I.

Q
U O D tibi vitales venienti luminis oras

Sidus in occasu, magne F E R A N D E, micat,
Regina est volucrum; quæ fulvas iam explicat alas,
Et capite, et toto corpore gestit ovans;
Te sibi magnanimum, cum firma advenerit ætas,
Esse Ducem cupiens, et sua signa sequi.
Tu interea præcepta tui ne sperne clientis
C O D R O I P I, dociles qui sibi reddit aves,
Namque; his scindentem poteris deducere Cœlo
Aetherios tractus ceu Iovis ignem Aquilam:
Quæ per te invictum, toto simul orbe potentem
Gaudebit patrium deservisse Polum.





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P. G. S. S. M. P. P. A. A. E. T. D. C. C.



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