Di bosco in bosco io vò sovente errando
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Iacopo Sardini
I
Di bosco in bosco io vò sovente errando
Solo, se non ch’Amor sempre vien meco;
Nè solitario v’è luogo, nè speco,
Ov’ei non giunga, intorno a me volando.
5Dico talor: Fanciullo ardito, e quando
Sì lungi andrò, che più non deggia teco
Trovarmi, o nel dì chiaro, o all’aer cieco,
Stanco della mia pena, e sospirando?
Egli è pur ver, che le Giovenche, e i Tori,
10E l’Agnelle, e i Montoni cangian desìo;
Nè del tuo fuoco ogn’or senton gli ardori.
Dunque da te tanto non posso anch’io
Scostarmi, ch’abbian tregua i niei dolori,
Se pace aver non può l’affanno mio?