Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni/Libro primo/3. I celti-umbri
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3. I celti-umbri. — Della migrazione celtica io crederei ch’ella si dividesse prima di giugnere a noi in due grandi fiumane, di lá e di qua dell’Alpi. La settentrionale risalí il Danubio, e stanziò intorno ad esso; finché spinta innanzi dai dod, toth, deudch, teutch o teutoni, passò il Reno ed occupò la gran regione detta da essi Celtica, da qualche gente di essi Gallia, e l’altra detta Britannia. La migrazione meridionale e minore dei celti-umbri entrò nella nostra penisola, e vi si sovrappose a’ tirreni in tutta la parte orientale della nostra penisola dall’Alpi piú o meno fino al Metauro; onde ella fece una punta tra gli Appennini lungo l’Ombrone, fino al mar Tirreno. Ed essa pure vi si suddivise in tre: gl’isumbri od insubri sul Po; i vilumbri alla marina; gli olumbri tra l’Appennino. Né faccia specie questa divisione in tre, cosí costante tra’ popoli italici: si ritrova in ben altri; in quasi tutti quelli del globo, principalmente nei giapetici.