Del sistema in genere/Al chiarissimo uomo Donato Morelli
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AL CHIARISSIMO UOMO
DONATO MORELLI
Ti ricordi, mio caro, quand’io venni a Rogliano, otto anni fa, quando ancora il tempo era bujo? Tu e quel buon fratello tuo di Carlo m’avete allora usate amorevolezze molte. Ed io ho alla mente il bene che faceva la casa tua agli artigiani ed ai poveri del paese; vidi co’ miei occhi quante sustanze hai profuso, e in quanti pericoli ti sei animosamente tu messo per concorrere a fare questa Italia. Per ciò t’ho venerato ed amato; e tu sai se da otto anni la nostra amicizia è sempre stata d’un modo, sempre di cuore. Or, poichè chi vuol bene suole significarlo con qualche dono, io ti offerisco questo tenue lavoro; e vo’ che sappi che, s’io avessi cosa migliore e più degna di te, te la donerei pur volentieri. Addio.
Palermo addì 20 marzo 1867.
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