Del biondo Tebro in sulla destra riva
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Domenico Clementi
IV
Del biondo Tebro in sulla destra riva
Amor vid’io senza l’usato incarco,
Ma più superbo disarmato giva,
Che quando il tergo di saette ha carco
5E mentre a mille cuori i lacci ordina,
E me, più ch’altri, egli attendeva al varco,
Sorridendo gli dissi: Ov’è la viva
Tua face, Amore, ov’è lo strale e l’arco:
Ver me tenendo le sue luci fisse
10Tra placido e severo: Or or vedrai
Ov’è la face, ov’è lo stral, mi disse.
Indi mostrommi duo vezzosi rai,
Onde sì m’infiammò, sì mi trafisse,
Che piaga, o incendio egual non fu giammai.