Del Re dell'Alpi il fanciulletto ignudo
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Petronilla Massimi Paolini
I1
Del Re dell’Alpi il fanciulletto ignudo
Con la tenera man cerca la spada,
Sprezza le molli piume, e sol gli aggrada
Trovar riposo entro il paterno scudo.
5Già con lo sguardo generoso e crudo
A i lontani trofei s’apre la strada:
Dato è dal Cielo, perchè solo ei vada
Contro il destin, ch’or nel silenzio io chiudo.
Nell’opre già del Genitor guerriero
10Gran lampi di virtude il Mondo ha scorto,
E più ne scorgerà nel germe altero.
Prenda l’Italia pur speme e conforto,
E risvegli la mente a gran pensiero,
Chè l’antico valore è già risorto.
- ↑ Per la nascita di Principe di Piemonte.