Deh qual mi scorre, oh Dio! di vena in vena
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VI1
Deh qual mi scorre, oh Dio! di vena in vena
Freddo timore, allorch’io penso al giorno
Giorno per me, sol di vergogna e scorno,
In cui il Giusto fia sicuro appena.
5Talchè mia mente di quel dì ripiena
L’alme più elette sbigottite intorno
Vede al Giudice irato, e il fier soggiorno
Cercar d’atroce non dovuta pena.
Sol per celarsi a lui, ch’all’ira è volto,
10Misera e vede ancor gli Angeli suoi
Coll’ali per timor coprirsi il volto.
Se tanto temeran gli sdegni tuoi
Quelli, che in Cielo hai già, Signore, accolto,
Che fia quel giorno, ahimè! che fia di noi?
Note
- ↑ Memoria del Giudizio Universale.