Deh, vergine Maria, che incarnasti
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Questo testo fa parte della raccolta XXIV. Pieraccio Tedaldi
XI
Chiede misericordia alla Vergine.
Deh, vergine Maria, che incarnasti
del bel figliol per Ispirito santo,
e partoristi lui con dolzor tanto,
4e nove mesi in corpo Io portasti,
ed al tuo dolce petto il nutricasti,
e lui crescesti in gioco, riso e canto:
di poi il piangesti con amaro pianto,
8e preso e morto in croce tu ’I trovasti;
poi, ivi a! terzo giorno, consolata
tu fusti de la sua resurressione:
11cosí consola me, Madre beata,
e trámi fuor d’ogni tabulazione,
e non guardar secondo mie peccata:
14misericordia chieggo, e non ragione!