D'onde movesti l'ale

greco

Anacreonte Paolo Costa Indice:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu Odi Sopra una colomba Intestazione 17 gennaio 2024 75% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Odi di Anacreonte


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SOPRA UNA COLOMBA


D’onde movesti l’ale,
     O amabile colomba, ed a che tanti
     Odor per l’aure esali?
     Dirne ti piaccia il tuo Signor chi sia.
     Me al suo Batillo, che de’ cuori amanti
     È re leggiadro, Anacreonte invia.
     Venere a lui mi diede
     Ed un inno gentil n’ebbe in mercede.
     Fida lo servo, e queste desiate
     Lettere porto, ond’ei promette darmi
     In premio al ben servir la libertate.
     Ma se m’affranca, io bramo
     In servitù restarmi.
     Che mi giova il volar per monti e piagge,
     E posando or su questo or su quel ramo
     Cibar cose selvagge?
     Or di pane mi ciba
     Spesso co’ le sue mani Anacreonte,
     E mi disseta al vin, ch’egli preliba.
     Sazia del ber saltello
     E fo dell’ali a la canuta fronte
     Del mio Signore ombrello:
     E se stanchezza io sento,
     Su la cetra m’adagio e m’addormento.
     Tutto sai, passeggero: or vanne ratto,
     Chè loquace m’hai fatto
     Oggi sì, che non gracchia
     Mai tanto una cornacchia.

C.