D'illustri ulivi, e di famosi allori
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Maria Gasparri
V1
D’illustri ulivi, e di famosi allori
Signor, Te vidi alteramente ornato,
Nella Città, che a noi provida dato
Chi or gode i primi ricusati onori.
5Vidi il Metauro i tributari umori
Portar superbo all’Adria oltre l’usato,
E dell’Autunno ad onta il colle, e ’l prato
Verdeggiar di nuov’erbe e nuovi fiori.
Solo tu non vedesti i tuoi gran pregi,
10Anzi tentasti con bell’arte umile
Convertirle tue glorie in tuoi dispregi:
Chè tua virtù forma non cangia o stile
D’immortal serto e di novelli fregi
Sebben Tu cingi il dotto crin gentile.
Note
- ↑ Coronale in lode di Mons. Annibale, poi Card. Albani.