Cucina teorico-pratica/Al lettore
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AL LETTORE.
Se vero è che dall’acconcio metodo di cibarsi è dato a noi di eludere molti malori, una operetta, che sul proposito si versi ha certo la sua parte di utilità, che forse manca a tanti bisticci letterarii d’oggidì.
Per divagarmi ne’ momenti d’ozio mi diedi a questa piacevole occupazione, e guidato da semplici principii acquisiti con lunghissima esperienza, mi venne fatto di accozzare insieme varii precetti teorici-pratici di Gastronomia.
Allora lisciando, e corriggendo sempre il mio lavoro, m’accorsi d’aver fornito un mediocre opuscoletto. Timido però, ed incerto sul merito dello stesso, cedetti alle istanze degli amici, e lo pubblicai per le stampe. Ma qual fu la mia meraviglia? La Capitale, le Provincie, l’Estero, lo richiesero, ed in pochi mesi tutte le copie furono esaurite. Da ciò ciascuno comprende qual sia il motivo, che mi spinge a pubblicarlo per la seconda volta,
È un sentimento, a cui non sa resistere il mio cuore, quello di mostrarmi riconoscente alla gentilezza de’ miei amici. D’altronde se fu riputata utile la prima edizione, utilissima reputo questa seconda, per le molte aggiunzioni, e cangiamenti di cui l’ho migliorata, e che pur troppo era necessario di operarvi.
Spero adunque, che tutti saran per accogliere questo mio lavoro, mentre non dubito di rimeritare l’ottenuto compatimento, siccome sempre è avvenuto in tutte le altre mie letterarie produzioni.