Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi/Libro primo/6
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Origine della guerra d’Arezzo, pel favore concesso da’ Fiorentini ai Guelfi cacciati da quella città (1282... - 1289).
Arezo si governava in quel tempo pe’ Guelfi e Ghibellini per equal parte, et erano nel reggimento di pari, e giurata avieno tra loro ferma pace. Onde il popolo si levò, e feciono uno della città di Lucca che si chiamava Priore, il quale condusse il popolo molto prosperevolmente, e i nobili constrignea a ubidire le leggi. I quali s’accordorono insieme, e ruppono il popolo; e lui presono e misono in una citerna, e quivi si morì.
I Guelfi d’Arezo stimolati dalla Parte guelfa di Firenze di cercare di pigliare la signoria, ma o che fare non lo sapessono, o non potessono, i Ghibellini se ne advidono, e cacciaronli fuori. I quali vennono a Firenze a dolersi de’ loro adversari: coloro che li aveano consigliati, gli ritennono, e presongli aiutare. I Ghibellini, né per ambasciate né per minaccie avessono da Firenze, non li accettorono; e richiesono gli Uberti, Pazi di Valdarno e Ubertini, e ’l Vescovo, che sapea meglio gli ufici della guerra che della Chiesa, il quale era de’ Pazi, uomo superbo e di grande animo. Era prima scaduta una differenzia tra lui e’ Sanesi per uno suo castello gli avean tolto, la quale era rimessa nella Parte guelfa di Firenze; e volendo la parte aiutare i Sanesi e gli usciti d’Arezo, nimicando il Vescovo, ingenerò gran discordia tra i Fiorentini e ’l Vescovo e i Ghibellini. Per che ne seguì la terza guerra de’ Fiorentini in Toscana, nel 1289.