Costei che già di mille amanti e mille
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Questo testo fa parte della raccolta Leonardo Quirini
I
LA PENITENTE
Per una principessa italiana,
che dopo vita d’amori si chiuse in monastero.
Costei che giá di mille amanti e mille
libero a voglia sua resse l’impero,
e con lascivo sguardo e lusinghiero
dai piú gelati cor trasse faville;
con occhi mesti e di pudiche stille
gravidi, ad or ad or volge il pensiero
a rintracciar de lo sfuggito vero
qualche vestigio almen fra caste ancille.
O di mentita fé perfido zelo!
Chiude i leggiadri angelici sembianti
entro ruvidi panni e rozzo velo,
per far, Circe d’amor, con novi incanti
inamorar di sue bellezze il cielo,
sazia del fasto de’ terreni amanti.