Compendio della dottrina cristiana/Catechismo maggiore/Parte prima/Capo II
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Capo II.
Del primo articolo del Simbolo.
§ 1. - Di Dio Padre e della creazione.
D. Che cosa c’insegna il primo articolo: Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
R. Il primo articolo del Credo c’insegna che vi è un Dio solo, che è onnipotente, e ha creato il cielo, la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono, cioè l’universo mondo.
D. Come sappiamo noi che vi è Dio?
R. Noi sappiamo che vi è Dio, perchè la nostra ragione ce lo dimostra, e la fede ce lo conferma.
D. Perchè si dice che Dio è Padre?
R. Si dice che Dio e Padre, 1.º perchè è Padre per natura della seconda Persona della Santissima Trinità, cioè del Figliuolo da lui generato: 2.º perchè Dio ė Padre di tutti gli uomini, che egli ha creato, conserva e governa: 3.º perchè finalmente è Padre per grazia di tutti i buoni cristiani, i quali perciò si chiamano figliuoli di Dio adottivi.
D. Perchè il Padre è la prima Persona della Santissima Trinità?
R. Il Padre è la prima Persona della Santissima Trinità, perchè non procede da altra persona, ma è il principio delle altre due persone, cioè del Figliuolo e dello Spirito Santo.
D. Che vuol dire la parola onnipotente?
R. La parola onnipotente vuol dire che Dio può fare tutto quello che vuole.
D. Dio non può peccare nè morire; come dunque si dice ch’egli può far tutto?
R. Si dice che Dio può far tutto, quantunque non possa nė peccare nė morire, perchè il poter peccare o morire non è effetto di potenza, ma di debolezza, che non può essere in Dio, il quale è perfettissimo.
D. Che cosa vuol dire; Creatore del cielo e della terra?
R. Creare vuol dire fare dal niente; perciò Dio si dice creatore del cielo e della terra per che ha fatto dal niente il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono, cioè l’universo mondo.
D. Il mondo è stato creato solamente dal Padre?
R. Il mondo è stato creato ugualmente da tutte e tre le persone divine, perchè tutto ciò che fa una persona riguardo alle creature, lo fanno con uno stesso atto anche le altre.
D. Perchè dunque la creazione si attribuisce particolarmente al Padre?
R. La creazione si attribuisce particolarmente al Padre, perchè la creazione è effetto della divina onnipotenza, la quale si attribuisce specialmente al Padre, come si attribuisce la sapienza al Figliuolo, e la bontà allo Spirito Santo, benchè tutte e tre le persone abbiano la stessa onnipotenza, sapienza e bontà.
D. Dio ha egli cura del mondo e delle cose tutte che ha create?
R. Sì, Iddio ha cura del mondo e delle cose tutte che ha create, le conserva e le governa con la sua infinita bontà e sapienza, e nulla succede quaggiù, senza che Dio lo voglia o lo permetta.
D. Perchè dite che nulla succede senza che Dio lo voglia o lo permetta?
R. Si dice che nulla succede quaggiù senza che Dio lo voglia o lo permetta, perchè vi sono delle cose che Dio vuole e comanda, altre poi che egli non impedisce, come il peccato.
D. Perchè Iddio non impedisce il peccato?
R. Dio non impedisce il peccato, perchè anche dall’abuso che l’uomo fa della libertà che gli ha concesso, sa cavare un bene e far sempre più risplendere la sua misericordia, o la sua giustizia.
§ 2. - Degli Angeli.
D. Quali sono le creature più nobili che Dio ha creato?
R. Le creature più nobili create da Dio sono gli Angeli.
D. Chi sono gli Angeli?
R. Gli Angeli sono creature intelligenti e puramente spirituali.
D. Per qual fine Iddio ha creato gli Angeli?
R. Dio ha creato gli Angeli per essere da essi onorato e servito e per renderli eternamente felici.
D. Quale forma e figura hanno gli Angeli?
R. Gli Angeli non hanno nè forma, nè figura alcuna sensibile, perchè sono puri spiriti, creati da Dio per sussistere senza dover essere uniti a corpo alcuno.
D. Perchè dunque gli Angeli si rappresentano sotto forme sensibili?
R. Gli Angeli si rappresentano sotto forme sensibili: 1.º per aiuto della nostra imaginazione; 2.º perchè sono così apparsi molte volte agli uomini, come leggiamo nella Sacra Scrittura.
D. Gli Angeli furono tutti fedeli a Dio?
R. No, gli Angeli non furono tutti fedeli a Dio, ma molti di essi per superbia pretesero essere uguali a Lui e da Lui indipendenti; e per questo peccato, furono esclusi per sempre dal paradiso e condannati all’inferno.
D. Come si chiamano gli Angeli esclusi per sempre dal paradiso e condannati all’inferno?
R. Gli Angeli esclusi per sempre dal paradiso e condannati all’inferno si chiamano demoni, e il loro capo si chiama Lucifero o Satana.
D. I demoni possono farci alcun male?
R. Sì, i demoni possono farci molto male e nell’anima e nel corpo, se però Dio ne dà loro il permesso, massime col tentarci a peccare.
D. Perchè ci tentano?
R. I demoni ci tentano per l’invidia che ci portano, la quale fa loro desiderare la nostra eterna dannazione, e per odio a Dio, la cui imagine risplende in noi. Iddio poi permette le tentazioni, affinchè noi, vincendole con la sua grazia, esercitiamo le virtù ed acquistiamo meriti pel paradiso.
D. Come possiamo vincere le tentazioni?
R. Le tentazioni si vincono colla vigilanza, colla preghiera, e colla mortificazione cristiana.
D. Gli Angeli rimasti fedeli a Dio come si chiamano?
R. Gli Angeli rimasti fedeli a Dio si chiamano Angeli buoni, Spiriti celesti, o semplicemente Angeli.
D. Che cosa avvenne degli Angeli rimasti fedeli a Dio?
R. Gli Angeli rimasti fedeli a Dio furono confermati in grazia, godono per sempre la vista di Dio, lo amano, lo benedicono, e lo lodano eternamente.
D. Dio si serve degli Angeli come suoi ministri?
R. Sì, Dio si serve degli Angeli come suoi ministri, e specialmente affida a molti di essi l’ufficio di nostri custodi e protettori.
D. Dobbiamo noi avere particolare devozione verso l’Angelo nostro custode?
R. Sì, noi dobbiamo avere particolare devozione verso l’Angelo nostro custode, onorarlo, invocarne l’aiuto, seguirne le inspirazioni ed essergli riconoscenti per l’assistenza continua ch’egli ci presta.
§ 3. - Dell’uomo.
D. Qual è la creatura più nobile che Dio ha posto sulla terra?
R. La creatura più nobile che Dio ha posto sulla terra è l’uomo.
D. Che cosa è l’uomo?
R. L’uomo è una creatura ragionevole composta d’anima e di corpo.
D. Che cosa è l’anima?
R. L’anima è la parte più nobile dell’uomo, perchè è sostanza spirituale, dotata d’intelletto e di volontà, capace di conoscere Dio e di possederlo eternamente.
D. L’anima umana si può vedere e toccare?
R. L’anima nostra non si può nè vedere nè toccare perchè è spirito.
D. L’anima umana muore col corpo?
R. L’anima umana non muore mai: la fede e la stessa ragione provano che essa è immortale.
D. L’uomo è libero nelle sue azioni?
R. Sì, l’uomo è libero nelle sue azioni; e ciascuno sente dentro se stesso che può fare una cosa e non farla, o farne una piuttosto che un’altra.
D. Spiegate con un esempio la libertà umana.
R. Se io dico volontariamente una bugia, sento che potrei non dirla e tacere, e che potrei anche parlare diversamente, dicendo la verità.
D. Perchè si dice che l’uomo fu creato ad imagine e somiglianza di Dio?
R. Si dice che l’uomo fu creato ad imagine e somiglianza di Dio, perchè l’anima umana è spirituale e ragionevole, libera nel suo operare, capace di conoscere e di amare Dio e di goderlo eternamente: perfezioni che rispecchiano in noi un raggio dell’infinita grandezza del Signore.
D. In quale stato pose Dio i nostri primi progenitori Adamo ed Eva?
R. Dio pose Adamo ed Eva nello stato di innocenza e di grazia; ma presto ne decaddero per il peccato.
D. Oltre l’innocenza e la grazia santificante conferì Dio altri doni ai nostri progenitori?
R. Oltre l’innocenza e la grazia santificante Iddio conferì altri doni ai nostri progenitori, che essi dovevano trasmettere insieme con la grazia santificante ai loro discendenti ed erano: l’integrità, cioè la perfetta soggezione del senso alla ragione; l’immortalità; l’immunità da ogni dolore e miseria; e la scienza proporzionata al loro stato.
D. Quale fu il peccato di Adamo?
R. Il peccato di Adamo fu un peccato di superbia e di grave disobbedienza.
D. Quale fu il castigo del peccato di Adamo ed Eva?
R. Adamo ed Eva perdettero la grazia di Dio e il diritto che avevano al cielo, furono cacciati dal paradiso terrestre, sottoposti a molte miserie nell’anima e nel corpo, e condannati a morire.
D. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, sarebbero stati esenti dalla morte?
R. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, ma si fossero mantenuti fedeli a Dio, dopo una dimora felice e tranquilla su questa terra, senza morire sarebbero stati trasferiti da Dio nel Cielo a godere una vita eterna e gloriosa.
D. Erano questi doni dovuti all’uomo?
R. Questi doni non erano dovuti in verun modo all’uomo, ma erano assolutamente gratuiti e soprannaturali; e perciò, disubbidendo Adamo al divino precetto, potè Iddio senza ingiustizia privarne Adamo e tutta la sua posterità.
D. Questo peccato è proprio solamente di Adamo?
R. Questo peccato non è solo di Adamo, ma è anche nostro, sebbene diversamente. È proprio di Adamo, perchè questi lo commise con atto di sua volontà e perciò in lui fu personale. È proprio nostro, perchè, avendo Adamo peccato come capo e fonte di tutto il genere umano, viene trasfuso per naturale generazione in tutti i suoi discendenti, e perciò per noi è peccato originale.
D. Com’è possibile che il peccato originale si trasfonda in tutti gli uomini?
R. Il peccato originale si trasfonde in tutti gli uomini, perchè avendo Iddio conferito all’uman genere in Adamo la grazia santificante e gli altri doni soprannaturali, a condizione che Adamo non disobbedisse; avendo questi disobbedito nella sua qualità di capo e padre del genere umano, rese l’umana natura ribelle a Dio. Perciò la natura umana viene trasfusa a tutti i discendenti di Adamo in uno stato di ribellione a Dio, priva della divina grazia e degli altri doni.
D. Quali danni ci ha dunque cagionato il peccato originale?
R. I danni del peccato originale sono: la privazione della grazia, la perdita del paradiso, l’ignoranza, l’inclinazione al male, tutte le miserie di questa vita, e infine la morte.
D. Tutti gli uomini contraggono il peccato originale?
R. Sì, tutti gli uomini contraggono il peccato originale, eccetto la santissima Vergine, che ne fu preservata da Dio per singolare privilegio, in previsione dei meriti di Gesù Cristo nostro Salvatore.
D. Dopo il peccato di Adamo gli uomini non avrebbero più potuto salvarsi?
R. Dopo il peccato di Adamo gli uomini non avrebbero più potuto salvarsi, se Dio non avesse loro usato misericordia.
D. Quale fu la misericordia usata da Dio al genere umano?
R. La misericordia usata da Dio al genere umano fu di promettere subito ad Adamo il Redentore divino, o Messia, e di mandarlo poi a suo tempo, per liberare gli uomini dalla schiavitù del demonio, e del peccato.
D. Chi è il Messia promesso?
R. Il Messia promesso è Gesù Cristo, come c’insegna il secondo articolo del Credo.