Codifica numerica del segnale audio/Presentazione
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PRESENTAZIONE
L’uomo persegue da sempre l’obiettivo di stabilire interrelazioni globali superando, con l’impiego di sofisticate tecnologie di trasmissione e di memorizzazione, le naturali barriere di distanza e di tempo. Questo sogno sta rapidamente divenendo realtà con lo sviluppo di nuove applicazioni multimediali interattive attraverso reti di telecomunicazione a copertura planetaria. Nell’ambito delle comunicazioni multimediali, l’audio costituisce il medium che più contribuisce a creare l’effetto presenza nell’interazione a distanza e, negli anni, le comunicazioni vocali hanno certamente rappresentato il principale servizio offerto dai sistemi di telecomunicazione. L’evoluzione tecnologica ha ovviamente avuto un profondo impatto sulla codifica di tali segnali, aprendo nuovi ed interessanti scenari applicativi con il passaggio da sistemi di tipo analogico a codifiche di tipo numerico, adatte al trattamento mediante elaboratore. In un intervallo di tempo relativamente breve, si è assistito al passaggio dalla trasmissione numerica su rete fissa ai sistemi di comunicazione wireless, alla realizzazione di reti integrate dati ed audio, all’introduzione di servizi audio numerici a larga banda sia diffusivi che interattivi e così via. Questa riconfermata importanza dell’audio nel mondo dell’Information and Communication Technology, unita alla constatazione della frammentarietà della documentazione preesistente, ha suggerito l’idea di sviluppare un testo organico sull’argomento, con l’intento di fornire, a quanti operano nel settore, un’aggiornata visione dello stato dell’arte e delle prospettive di sviluppo di prodotti e servizi, quale supporto di riferimento per le decisioni e per le esigenze legate all’operatività aziendale.
Rimandando al seguito per l’adeguata presentazione dei contenuti, mi preme qui sottolineare uno degli aspetti che più caratterizzano questo volume, che va a pieno titolo ad arricchire la collana editoriale della SSGRR. Nel libro sono infatti confluite le competenze di un centro di formazione post-universitaria, qual è appunto la Scuola Superiore G. Reiss Romoli, e le competenze di un centro di ricerche avanzate, qual è appunto lo CSELT. È questo un significativo esempio di collaborazione tra formazione e ricerca al servizio delle aziende, con tutte le premesse, quindi, per contribuire efficacemente al processo continuo di aggiornamento di quanti operano nel competitivo contesto delle telecomunicazioni.
Agli autori va il sentito ringraziamento mio e della Scuola tutta per il grande impegno profuso nella realizzazione del testo al quale non può che augurarne il migliore successo di conoscenza e diffusione, tenuto conto della ricchezza del suo contenuto.
Antonio Zappi |