Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/CXIV
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Documento N. CXIV.1
N. 4085 Segr. Gen.
- Illustrissimo signore signor padrone colendissimo,
In aggiunta al mio rispettoso foglio di oggi, N. 4084, e per prevenire qualunque men vera voce potesse giungere all’orecchio di V. S. illustrissima, mi reco sollecito di notificarle quanto segue:
Entrate in questa città le Legioni romane, poco dopo impostato il detto mio foglio, ha creduto il signor Colonnello comandante le medesime di far appostare alcune sentinelle presso la spianatoi sotto il forte noli’ intendimento (li impedire qualunque disordine muovere potesse la curiosità dei suoi civici. Quest’innovazione ha dato qualche motivo di apprensione al Comandante il forte, a cui si é aggiunto una specie di provocazione pei canti, in qualche modo ingiuriosi agli Austriaci, che dai civici stessi si sono intuonati alla vista loro. L’una cosa unita all’altra ha indotto il detto Comandante a fare sui baluardi, a vista della città, una qualche dimostrazione per cui le sentinelle civiche hanno gridato all’armi; erano le ore cinque pomeridiane. Tanto bastò perchè le Legioni romane corressero ad armarsi, che si battesse la generale, e perchè anche molti cittadini corressero alle armi.
Non si tardò però a conoscere che tutto ciò fu l’effetto di un falso allarme, per cui le cose ben presto si ricomposero.
Debbo fare menzione assai onorevole alla guardia civica di questa città che, accorsa in gran numero ai quartieri, e sortita in spesse e ben ordinate pattuglie, contribuì quanto mai a ristabilire la calma, che si conserva perfetta, essendo in adesso le ore nove pomeridiane.
Con distintissima stima passo a confermarmi,
Di V. S. Ill.ma.
- Ferrara, 30 aprile 1848.
Devotissimo servitore L. Cardinale Ciacchi. |
Al signor Ministro dell’interno, Roma.
Note
- ↑ Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 25, Copertina 145.