Ciò che procede di cosa mortale
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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
A M. AGATON DRUSI
Ciò che procede di cosa mortale
Convien provar naturalmente morte;
Contra la qual valor niente vale;
Senno o beltade non è vèr lei forte;
Et è questo crudele e duro male,5
Qie vita stringe, d’està umana sorte;
E spesse volte gioventute assale.
Et a ciascuna età rompe le porte.
Non si può racquistar mai con preghiera
Nè con tormento di doglia o di pianto10
Ciò che divora esta spietata fiera.
Però, dopo ’l dolor che v’ha cotanto
Fatto bagnar di lagrime la ciera,
Ben vi dovreste rallegrare alquanto.