Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova/Atto terzo/Scena settima

Atto terzo

Scena settima

../Scena sesta ../Scena ottava IncludiIntestazione 27 marzo 2011 75% Teatro

Atto terzo - Scena sesta Atto terzo - Scena ottava

Piero, Mario, Luisa.


Piero
Perdoni... l'ho fatta aspettare... vengo di casa sua... signor Mario!
Mario
Esco, la saluto... e... buon giorno.

Esce.

Luisa
Lei era in ritardo, l'impazienza mi vinse, e venni lasciando detto rispondessero, a chiunque cercasse di me, che ero partita. Non voglio più veder nessuno. Grazie di nuovo, signor Piero.
Piero
È disposta davvero a raggiungere suo marito?
Luisa
Sì.
Piero
E a procurare di volergli bene?
Luisa
Gliene voglio di già. Non è il dovere solo che mi spinge a seguire i suoi consigli. Ieri sera, quando lei mi lasciò, le sue parole così buone e leali mi suonarono ancora un pezzo in mente; poi, accadde in me un fenomeno strano: la memoria di quanto non aveva osservato mai. Mio marito lo aveva sposato col gelido convincimento che fossero i danari, che avesse cercati in me. Stanotte non potevo dormire e mi venivano in mente certi sguardi lunghi, lunghi e tristi, che talora il pover uomo lasciava cadere su di me. Me li ricordai tutti, e mi sovvenni di certe parole rotte e compassionevoli, di certi moti di sdegno represso che non avevo visti neppure allora, e che adesso venivano, insistenti, a tormentarmi. Mi ricordai del giorno in cui partì e mi disse: «Stai buona, Luisa». Queste tre parole, che allora erano corse indifferenti al mio intelletto, e svanite come un soffio, le sentii risuonare tutta la notte, nel silenzio della mia camera: e mi pareva che quelle parole avessero tanti occhi quante lettere, e che tutti quegli occhi fossero grossi di lacrimoni. E poi mi sentii così sola... avevo freddo, ansavo. Pover uomo, se mi vuol bene ha dovuto soffrir tanto! E mi vuol bene. Guardi, signor Piero, sono di nuovo ragazza, ho di nuovo diciott'anni, sono innamorata, mi tornarono i sogni fantastici, i dialoghi meco stessa, l'ideale, e corro a nozze... e fu lei che operò questo miracolo. Le voglia bene, alla sua Eva!
Piero
Stasera parte?
Luisa
Sì.
Piero
Quanto alla sua casa, alle faccende che le rimarrebbero a sbrigar qui, ne lasci a me la cura. Io provvederò e la terrò ragguagliata di tutto.
Luisa
Grazie. Ed ora, signor Piero, io la saluto. Vede lei a che può condurre una corte ben fatta?
Piero
Ho trovato il bilancio attivo, e ne sono contento.
Luisa
Io dirò tutto, sa, a mio marito.
Piero
Gli ha scritto?
Luisa
Oh no. Conosco Napoli e le sue abitudini. Voglio fargli una sorpresa.
Piero
Meglio.
Luisa
Vado. Arrivederlo, il mio salvatore...
Piero
Arrivederla, la mia salvata... di qui; la farò passare per la scaletta di servizio: così non correrà rischio di trovar gente... lei che vuole già esser partita.
Luisa
Ha ragione.

Esce.

Piero
(sull'uscio). Buon viaggio... e i saluti a suo marito, al suo sposo.