Casto Pastore di più casta Agnella
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Girolamo Gigli
II1
Casto Pastore di più casta Agnella
A pascer gigli tutto il dì la mena,
E quando in Ciel appar l’Alba serena,
A ber l’umor della più pura stella.
5Ma un dì volto a mirar la sua mammella,
Che crede intatta, e pur conosce piena,
Dubbio rimane, e poi del dubbio ha pena,
E tra ’l senso e la Fede il cuor duella.
Alfin la Fè s’arrende, e cheto il piede
10Ei lungi vuol portar; ma una divina
Luce il trattiene, ed alla guardia ei riede.
E in rammentar la graziosa brina,
Che a Gedeon piovve sul velo, ei crede
Pura l’Agnella e al gran Mister s’inchina.
Note
- ↑ S. Giuseppe pensa abbandonar la Sposa gravida senza saper il Mistero.