Capitoli della congregazione dello Spirito Santo di Villafranca-Piemonte/Capitolo IV
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Delle opere di Carità da praticarsi da’ Confratelli.
1. SICCOME dallo spirito di carità, che regnò ne’ cuori degli institutori di questa Veneranda Congregazione, riconoscere si deve l’origine, e progresso della medesima; così esser dee vivo impegno di tutti i Confratelli loro successori di far in maniera, che il medesimo spirito tra di loro si conservi, e sempre più si accresca coll’esercizio di sante opere di carità verso Dio, e verso il Prossimo, ed in modo speciale verso de’ loro Confratelli.
2. Venendo pertanto a notizia di alcuno essere infermo qualche Confratello, costui si farà premura di notificarlo a quanti altri potrà, acciocchè lo raccomandino al Signore nelle loro orazioni, e sacrifizj, ed avendone il comodo si portino a visitarlo, e consolarlo con procurargli in tal tempo di tribolazione tutti quegli ajuti, e conforti spirituali, e corporali, che le circostanze esigono, e le facoltà di ciascuno il permettono.
3. Si esortano finalmente tutti i Confratelli, ed instantemente si pregano di avere nei loro ‘’Memento’’ della Messa cotidiana memoria di tutti i Confratelli vivi, e defunti, affinchè Iddio per sua ineffabile bontà si compiaccia dare ai vivi la grazia di vivere nel di lui santo amore, e servizio secondo lo spirito della loro vocazione, ed a’ defunti il sospirato riposo eterno, se ancora nol possedono.