Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta)/Volgendo gli occhi al mio novo colore

Volgendo gli occhi al mio novo colore

../Padre del ciel, dopo i perduti giorni, ../Se voi poteste per turbati segni IncludiIntestazione 12 settembre 2008 75% Poesie

Padre del ciel, dopo i perduti giorni, Se voi poteste per turbati segni

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Volgendo gli occhi al mio novo colore
che fa di morte rimembrar la gente,
pietà vi mosse; onde, benignamente
salutando, teneste in vita il core.

5La fraile vita, ch’ancor meco alberga,
fu de’ begli occhi vostri aperto dono,
et de la voce angelica soave.
Da lor conosco l’esser ov’io sono:

ché, come suol pigro animal per verga,
10cosí destaro in me l’anima grave.
Del mio cor, donna, l’una et l’altra chiave

avete in mano; et di ciò son contento,
presto di navigare a ciascun vento,
ch’ogni cosa da voi m’è dolce honore.