Canzone del "Fulmine"
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Santa Gorizia le campane scioglie
e suona a gloria a darci il suo saluto.
Le donne ci sorridon dalle soglie,
come chi trova un dolce amor perduto.
Ma i migliori di noi non son tornati:
li abbiam sepolti in una fredda sera
sotto Tarnova, e dormono placati
nel sogno, avvolti dalla lor Bandiera.
2Fulmine! Scatto, Travolgo e Vinco
è la tua impresa.
Sotto la Morte con la rosa in bocca,
chi può fermare l'anima protesa
verso le stelle, quando l'ora scocca?
Fulmine! Guizza di fiamma il tuo fulgente nome
sacro al fuoco, ora al Ciel vendicatore.
Femmina è la Vittoria e, per le chiome,
piegala a forza al bacio del tuo amore.
3La spada abbiam raccolto sulla piana
di Tripoli, la spada di buon taglio
che impugnò vittorioso, a Bu Meliana,
Umberto Cagni. E in piedi è l'Ammiraglio
E ci addita la via: "Garibaldini
del mare avanti, avanti! Vincerà chi crede!"
E dietro l'orma sua cade Giombini,
gittando un fior di sangue alla sua Fede.
4Fulmine! Scatto, Travolgo e Vinco
è la tua impresa.
Sotto la Morte con la rosa in bocca,
chi può fermare l'anima protesa
verso le stelle, quando l'ora scocca?
Fulmine! Guizza di fiamma il tuo fulgente nome
sacro al fuoco, ora al Ciel vendicatore.
Femmina è la Vittoria e, per le chiome,
piegala a forza al bacio del tuo amore.
5Ove sei marinaio che l'orrore
di una resa infamante tu deridi
e respingi la vita oltre l'Onore
gridando "Italia! Decima!" e t'uccidi?
La vita è senza peso. Pura, eccelsa
la Patria è fiamma al nostro invitto amore.
Vale solo la spada, se con l'elsa
la mano chiusa sa impugnare il cuore!
6Fulmine! Scatto, Travolgo e Vinco
è la tua impresa.
Sotto la Morte con la rosa in bocca,
chi può fermare l'anima protesa
verso le stelle, quando l'ora scocca?
Fulmine! Guizza di fiamma il tuo fulgente nome
sacro al fuoco, ora al Ciel vendicatore.
Femmina è la Vittoria e, per le chiome,
piegala a forza al bacio del tuo amore.