Canti dell'ora/IV. Motivi lirici/Apatia
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Luisa Anzoletti - Canti dell'ora (1914)
IV. Motivi lirici - Apatia
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APATIA
Stagioni, che l’acqua con sùbite scosse
su l’alida terra vapora e non bagna.
Stagioni, che ’l sole gli è come non fosse
4per l’irta nel gelo marmata campagna.
Stagioni, che l’aria non giova d’alena,
ma torpe nel cavo a gl’inerti polmoni;
e ’l sangue che affredda entro l’arida vena
8scaldare non posson gli ardenti carboni.
Stagioni, in cui tacita prende l’avvio
colei che di nulla non sente bisogno:
l’Ignota, che semina in terra l’oblio,
12e miete anco i fior tenerelli del sogno.
Stagioni, ove qualche gran cosa finisce,
o forse al nativo suo mondo trasvola:
si parla si parla, e nessuno capisce;
16si soffre si soffre, e niente consola.