Cangia in ruvida spoglia, in corda irsuta

Girolamo Fontanella

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XVIII. La Maddalena Intestazione 8 agosto 2022 100% Da definire

Sdegna la plebe de' minuti fiori Godea, rapito al ciel, languido amante
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XVIII

LA MADDALENA

     Cangia in ruvida spoglia, in corda irsuta,
questa bella pentita il manto adorno,
pompa di vanitá, fregio di scorno,
di caduca ricchezza ombra caduta.
     Prima, tra lussi in maestá seduta,
mille ricche vedea cortine intorno;
or mira, entro selvaggio ermo soggiorno,
con frondosi ricami edra intessuta.
     Trïonfa ella del mondo, illustre ed alma,
non piú con armi di beltá profana,
ed ha sotto una palma oggi la palma.
     Cosí, presso una limpida fontana,
de le lagrime sue purgando l’alma,
ov’era Citerea, sembra Dïana.