Cabiria/Il secondo episodio
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IL SECONDO EPISODIO
GLI SCAMPATI PARTISCONO IL BOTTINO.
DISPERSI DALLA FAME PER LA PIAGGIA SCONVOLTA, TUTTAVIA INCALZATI DAL TERRORE, I FUGGIASCHI SCENDONO VERSO IL MARE. UNA NAVE È LÀ, ABBANDONATA, COME OFFERTA DAL FAVORE DEGLI IDDII.
È UNA NAVE DI PIRATI FENICI, DISCESI A TERRA PER FAR LEGNA.
CROESSA E CABIRIA SON VENDUTE SUL MERCATO DI CARTAGINE. KARTHALO IL PONTEFICE COMPERA LA VITTIMA INFANTILE PER OFFERIRLA AL DIO DI BRONZO, A MOLOCH.
FULVIO AXILLA, PATRIZIO ROMANO, COL SUO SCHIAVO MACISTE, VIVE SCONOSCIUTO IN CARTAGINE, CELATAMENTE VIGILANDO I MOTI DELLA REPUBLICA RIVALE.
IL BETTOLIERE BODASTORET.
FULVIO AXILLA E MACISTE FREQUENTANO LA BETTOLA DELLA SCIMMIA LISTATA.
IL PONTEFICE SCEGLIE LE VITTIME NELLA «STIA» DEL TEMPIO. CROESSA TENTA DI SALVARE CABIRIA FINGENDOLA INFERMA E QUINDI NON ACCETTA AL DIO. MA LA FRODE NON GIOVA. LA VITTIMA PURA È PROMESSA AL SACRIFICIO PROSSIMO.
IL CASTIGO DELLA SIMULATRICE.
CROESSA RICONOSCE PER LATINO FULVIO AXILLA E IMPLORA PER CABIRIA.
«PEGNO DI PIETÀ. ACCETTALO. È UN ANELLO POSSENTE. V'È LEGATA UNA SORTE. SE DARAI SALUTE, AVRAI SALUTE, PER I NOSTRI IDDII!» IL ROMANO È TENTATO DALL’IMPRESA PERIGLIOSA.