Breve dissertazione contra gli errori de moderni increduli/Introduzione
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Parte Prima - Capitolo 1 | ► |
INTRODUZIONE.
Nella Prima Parte cercherò di confutare i Materialisti, che negano la Divinità; nella Seconda i Deisti, che ammettono la Divinità, ma negano la verità, e l'unità della nostra Religione Cristiana Rivelata. Di questo veleno è ben che si sappiano gli Attori che ne sono infetti: sono questi lo Spinoza, l’Hobbes, il Bayle, il Collins,il Tolland, l’Evremond, il Voltaire, lo Schanfrerbury, il Loke, il Wolston, il Tindal, il Mointagne. Ve ne saranno molti altri, mentre Le Moine rapporta una Lettera Pastorale del preteso Vescovo di Londra, dove questi si lamenta del gran numero de' Libri malvaggi usciti da poco tempo in quà in Inghilterra intinti di Materialismo, o Deismo; oltre gli altri stampati in Olanda; ma di quelli altri Autori non mi è pervenuta ancora la notizia .
Si lagna il Signor Dorell Inglese (ma Cattolico) che anticamente gli Ateisti andavano, sconosciuti, per non essere trattati da empi, e da sciocchi: e che almeno, se erano infetti d’Ateismo, non ardivano di comparir tali; ma che gl'Increduli Odierni si dichiarano tali alla svelata: e si vantano, affin di acquistarsi il nome di Spiriti Forti, e Spregiudicati, di giudicare della Divi- nità, della Religione . Col che; feen dire, pretendono in fom ma di to- gliere ogni legge ed -ogni buon’or-* dine di vivere; poiché tolta 1* Eli- Renzà d’un Dio Rimuneratore del be- ne, e Punitore del male, ed abolite le Verità della Religion Criftiana, eo-i co rimoffo ogni freno al peccato, e diftrutta ogni legge, ed ogni regola di morale . Sicché 1* Uomo diventa- rebbe limile e peggior delie -beftie: il fenfo padron della ragione: il di- ritto farebbe decito dalla forza, Tone- llo dal piacere, il giufto dall’interef- fe, l’onore dalla vendetta . Onde tut- ti diverrebbero fchiavi delle loro paf- lìoni, abbracciando ogni vizio, pur- ché s affacciaffe colla fembianza d’- utile, o dilettevole
Or effendo che codefti Increduli’ Odierni non li arrolfifcono di parlare alla fvelata contra la Religion Cri-, diana, li avanzano altresì, (come at«; teda il Signor Voteli ) a cacciar fuori continuamente libri infetti de’ loro errori v. Ma Codetta .Torta di libri avvelenati, volefle Dio e folle gradita a’ foli Eretici,., a’ quali -, mentr’ effi non credono più alla vera Chiefa, non è difficile il non creder più niente . Ciò ch’è degno di lagrime y é. il vedere che oggidì roderti libri fi; procurano con anfia e fi leggono con qualche applaufo nella no(fra Italia anche da’ Cattolici i quali con leggergli non è poffibile che non ne reftino almeno in qualche modo infettati. A tal fine io ho procurato di dar fuori quella Operetta, acciocché i Confeffori, e tutti coloro., che lian zelo di Dio, i quali forfè non hanno il comodo di leggere l’Opere grandi mentovate di fovra, almeno iliano intefi in breve degli errori che .corrono, . e delle ragioni" per confutargii.