Benedetto sie 'l giorno e l'ora e 'l punto
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Che dal tuo dolce amor, dama, fu’ punto.
I’ non ho invidia a uom ch’al mondo sia,
I’ non ho invidia in cielo alli alti dei,
5Poi ch’i’ ti sono in grazia, anima mia,
Poi che tutta donata mi ti sei;
Anzi contento nel foco morrei
Vedendo el tuo bel viso in su quel punto.
Benedetto sie ’l giorno . . .
10E’ non ha ’l mondo uom più di me felice,
E’ non ha ’l mondo uom più di me contento.
Son come fra gli augelli la fenice,
Son come nave pinta da buon vento.
Di dolcezza disfar tutto mi sento
15Quand’io penso a colei che ’l cor m’ha punto.
Benedetto sie ’l giorno . . .
Quand’io penso a quegli occhi, a quel bel viso
Del qual m’ha fatto degno el mio signore,
L’anima vola in sino in paradiso
20E fuor del petto vuol fuggire el core.
Ond’io ringrazio mille volte Amore
Che sì ben ristorato m’ha in un punto.
Benedetto sie ’l giorno . . .
Amor, tu m’hai ristorato in un tratto
25Di sì lungo servir, d’ogni fatica;
Tu m’hai d’un uomo vile uno dio fatto:
Onde sempre convien ch’i’ benedica
El tuo bel nome e con voci alte dica:
‘ Sia benedetto Amor che ’l cor m’ha punto.
30Benedetto sie il giorno . . .