Bella e grata opra veggon gli occhi nostri
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
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[Dolci inganni d’Amore.]
Bella e grata opra veggon gli occhi nostri,
qual da voi in fuora alcun non mira o crede,
fatta per man di chi senz’occhi vede,
non pinta o sculta o scritta in atri inchiostri.
Parmi Amor veder lieto, che mi mostri
quel primo dolce tempo onde procede
tanto amor, tanta gentilezza e fede,
gli alti desiri e’ dolci affanni nostri.
Quel primo timor lieto scuote il core;
ver’ me movete i passi lieti e pronti,
la man, la bocca e le pietose stelle.
Se ben le mostra in ogni loco Amore,
i pianti vostri in quelli altèri monti,
ove nacquon, le fan piú vere e belle.