Becchin'amore, i' ti sole v'odiare
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
XLIV
Becchina, intenerita dall’umiltá del poeta, gli si accorda.
— Becchiti’ amore, i’ ti solev’odiare
a rispetto ch’i’t’am’or di buon cuore.
— Cecco, s’i’ mi potesse ’n te fidare,
4el mie cuor fuòra di te servidore.
— Becchin’amore, piacciati provare
sed i’ ti son leal o traditore.
— Cecco, . . . . . . . . . . . . .
8. . . . . . . . . . . . . . . . .
— Becchin’amore, or veggio certamente
che tu non vuo’ ched i’ servir ti possa,
11da può’ die mi comandi ’l non possente.
— Cecco, l’umiltá tua m’ha si rimossa,
che gianima’ ben né gioia ’l mie cor sente,
14se di te nove mesi non vo grossa. —