Bambino ancor d'accorgimento e d'anni
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giuliano Sabbatini
I
Bambino ancor d’accorgimento e d’anni,
D’un mirto all’ombra io mi sedeva un giorno,
Quando dal nido suo battendo i vanni
Vago augellin venne a scherzarmi intorno.
5Or sul crin mi sedeva, ed or su i panni,
Or si partiva, ed or facea ritorno;
Ma s’io stendea la man, fuggìa, d’inganni
Temendo al primo suo dolce soggiorno.
Quella sua fuga allor m’impresse in seno
10Di libertà cotal desìo, che poi,
N’andai sempre geloso, altero, e pieno.
Questa mia libertade or corre a Voi,
Signora; e mentre il fasto suo vien meno,
Offre ai vostri bei lacci i piedi suoi.