Luigi Ferretti

Luigi Morandi Indice:Ferretti - Centoventi sonetti in dialetto romanesco.pdf Badate a voi! Intestazione 7 febbraio 2023 75% Da definire

Er político (Dicembre 1877) L'addio (Ferretti)
Questo testo fa parte della raccolta Centoventi sonetti in dialetto romanesco


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XCVIII.

BADATE A VOI!


     Che modo de parlà, sor casandrino? 1
Che modo de discurre, sor cojone?
Ma badate, aspettat’un momentino,
E so grugno da dàvye ’na lezzione.

     Insurti a me? Insurti da un paino?2
Ma si v’arrivo io co’ sto bastone
Che tiengo qua, ve fo strillà caìno,3
E v’imparo accusì l’educazzione

     Che nun ciavéte! Dunque, svérto, annate,
Bèr fio; 4 pijate pe’ li vicoletti
Senza guardàvve arrèto....5 e si pe’ caso

     Un’antra vorta poi ricapitate
Da ste parte, ve fo ’n tanti pezzetti
Ch’er più grosso de tutti ha d’èsse er naso.



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  1. Sor burattino? Deriva dalla maschera del Cassandro, che a Roma è appunto chiamato Casandrino, è che nella prima metà del nostro secolo vi fu reso popolarissimo dall’inimitabile Teoli, nelle famose marionette del palazzo Fiano. L’editore delle Opere del Giraud (Roma, 1842; tom. XI, pag. 91) affermava che quel carattere faceto poteva dirsi creato dal Teoli, e che forse sarebbe scomparso con lui. E così è stato.
  2. Bellimbusto. Si veda la nota 4 al sonetto Parlàmose chiaro, pag. 95.
  3. «Vi fo guair come un cane, che, urlando caì caì, par che chiami in aiuto Caino suo fratello.» Questo è, secondo me, il vero valore della strana locuzione, la quale del resto è usata anche nel l’Umbria, dove spesso in vece di ve fo strillà сaino, dicono addirittura: ve fo chiamà Caino.
  4. Bel figlio, bel signorino.
  5. Addietro.