Avventuroso dì, che col secondo
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Avventuroso dì, che col secondo
Favor della divina alma bontade
Producesti l’esempio di beltade
4Che di tanta eccellenza adorna il mondo;
Sempre onorato a me, sempre giocondo
Verrai, sia pur in qual si voglia etade;
Tal giogo nacque alla mia libertade
8E sì soave ch’io non sento il pondo!
In te ne fu dal ciel mandato in terra
L’albergo di virtù, con tal valore
11Ch’ogni cosa terrestre a lui s’inchina;
Per te fuggì del mondo invidia e guerra,
E ’l sol più che mai lieto apparse fuore,
14Perchè nascer dovea cosa divina.