Appello alla popolazione della commissione femminile di Dolo pel plebiscito
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APPELLO ALLA POPOLAZIONE DELLA COMMISSIONE FEMMINILE DI DOLO PEL PLEBISCITO
Dolo, 21 ottobre 1866
Anche noi donne italiane abbiamo diritto e dovere di esprimere il nostro voto, e di concorrere a proclamare l'unione di queste province alla grande famiglia italiana.
Abbiamo divisi i dolori, i tormenti, le umiliazioni dei nostri padri, dei fratelli, degli sposi, dei figli, abbiamo pianto con essi e forse più di essi abbiamo maledetto l'austriaco tiranno che ci divideva dai nostri cari, e del forzato abbandono ci dileggiava coll'ironia, collo scherno, coll'insulto. Perché oggi non prenderemmo parte attiva alla loro gioia? Perché non mostreremo all'Europa che le donne d'Italia dividono cogli uomini non solo gli affetti ed i pensieri, ma anche le patrie aspirazioni?
A questo scopo noi ci siamo riunite in commissione, abbiamo preparato un indirizzo al re al quale tutte le donne del comune di Dolo sono invitate ad apporre la loro firma.
Sarà il plebiscito femminile di Dolo che, costituitosi ad esempio di Padova e di altri luoghi, darà come in quelli splendidi risultati. Perché sia più facile e sollecita l'esecuzione di tale plebiscito la commissione come sotto composta ogni giorno a cominciare da domani dalle 12 meridiane alle 2 pomeridiane si recherà presso tutte le famiglie della parrocchia allo scopo di raccogliere la firma di tutte le donne.
Il nostro re col plebiscito degli uomini avrà così la prova che anche le donne vogliono l'unione al regno d'Italia sotto il governo monarchico costituzionale del re Vittorio Emanuele II e dei suoi successori.
Viva l'Italia una.
Viva Vittorio Emanuele II re costituzionale.