Sopra l'Antigone di Luigi Alamanni
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10 aprile 2008
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Teatro
Sopra l'Antigone di Luigi Alamanni
Creonte eletto novellamente Re di Tebe dopo la morte di Eteocle e di Polinice che si eran tra loro uccisi, fa onoratamente seppellir quello, e bandir che Polinice non sia sotterrato; Antigone di lor l’una sorella, contra il consiglio dell’altra Ismene, non veduta primieramente dalle guardie il cuopre di terra, e trovatolo di nuovo scoperto e piangendo risotterrandolo, dalle guardie presa e menata davanti a Creonte fu da lui viva fatta chiudere in un sepolcro, la qual cosa intendendo Emone figliuol di Creonte, et amante, e sposo di lei cruccioso verso ’l padre andò per trarla di là entro, e vedutola da sé stessa impiccata si uccide (secondo quel che da Tiresia prima era predetto); la madre Euridice per duolo si priva di vita, Creonte riman vivo piangendo la morte del figliuolo e della moglie amaramente.