Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750/300
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Anno di | Cristo CCCI. Indizione IV. MARCELLINO papa 6. DIOCLEZIANO imperadore 18. MASSIMIANO imperadore 16. |
TIZIANO per la seconda volta e NEPOZIANO.
Si parla in un’iscrizione pubblicata dal Fabretti2839 di un Tito Flavio Postumio Tiziano console. Egli da me è creduto quegli stesso che in quest’anno procedette console, perciocchè noi vedremo all’anno 505 Postumio Tiziano prefetto di Roma. Per l’anno presente quella prefettura fu data ad Elio Dionisio. Eusebio2840 riferisce un orribil tremuoto che in questi tempi si fece sentire in Sidone e Tiro, colla rovina di moltissimi edifizii, ed oppressione di popolo innumerabile. Quali imprese in questi tempi facesse Costanzo Cloro Cesare nelle Gallie, non sappiam dirlo, nè a qual anno appartenga il raccontarsi da Eumenio2841, nel panegirico a Costantino Augusto, che Costanzo suo padre nei campi di Vindone, creduto oggidì un luogo nel cantone di Berna, fece una grande strage di nemici. Oltre a ciò,
Anno di | Cristo CCC. Indizione III. MARCELLINO papa 5. DIOCLEZIANO imperadore 17. MASSIMIANO imperatore 15. |
FLAVIO VALERIO COSTANZO CESARE per la terza volta e CAIO VALERIO GALERIO MASSIMIANO CESARE per la terza.
L’essere nominato Costanzo Cesare ne’ Fasti prima di Galerio, avvalora l’opinion di coloro che gli attribuiscono la preminenza, allorchè egli fu eletto Cesare. Appio Pompeo Faustino, secondo gli antichi Cataloghi2835, esercitò in quest’anno la prefettura di Roma. Alcune leggi, che si possono riferire all’anno presente, ci fan vedere Diocleziano dimorante in questi tempi nelle città della Tracia e dell’Illirico, e massimamente a Sirmio. Il dirsi poi da Eutropio2836 che dopo la guerra persiana furono vinti i Sarmati, e domati i popoli Carpi e Bastarni, se veramente riguardasse l’anno presente, ci farebbe intendere perchè Diocleziano si trattenesse in quelle parti della giurisdizion di Galerio, cioè per secondare le di lui militari imprese contra di que’ Barbari. Ma per conto de’ Carpi e Bastarni, la Cronica d’Eusebio2837 ce li rappresenta molto prima soggiogati, e trasportati ad abitar nelle provincie romane. Parla il medesimo Eusebio delle terme diocleziane che si cominciarono a fabbricare (secondochè crede il padre Pagi)2838 circa questi tempi in Roma, e furono poi compiute da Costantino; fabbrica di maravigliosa mole, di cui son da vedere gli scrittori che hanno illustrato Roma antica. Similmente Massimiano Erculio Augusto si applicò ad edificar le terme massimiane in Cartagine. Frequentissimo in questi secoli era dappertutto l’uso dei bagni, che pure troviamo da sì lungo tempo dismesso per quasi tutta l’Europa.