Amorosa visione/Sonetto III
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SONETTO III.1
O chi che voi vi siate, o gratïosi
Animi virtuosi,
In cui amor come ’n beato loco
Celato tene il suo giocondo focho;
5I’ vi priego c’un poco
Prestiate lo ’ntelletto agli amorosi
Versi, li quali sospinto conposi,
Forse da disiosi
Voler troppo ’nfiammato: o se ’l mio fioco
10Cantar s’imvischa nel proferer broco,
O troppo è chiaro o roco,
Amendatel’acciò che ben riposi.
Se in sè fructo, o forse alcun dilecto
Porgesse a vo’ lector, ringratïate
15Colei, la cui biltate
Questo mi mosse affar come subgiecto.
E perchè voi costei me’ conosciate,
Ella somigli’amor nel su’ aspecto,
Tanto c’alcun difecto
20Non v’á a chi già ’l vide altre fïate;
E l’un dell’altro si gode di loro,
Ond’io lieto dimoro.
Rendete allei il meritato alloro,
E più non dic’omai,
25Perchè decto mi par aver assai.
Note
- ↑ Questo componimento è intitolato sonetto, ma è piuttosto una ballata.