Amor batte due porte all'Alma mia
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Girolamo Gigli
VI
Amor batte due porte all’Alma mia
E all’orecchie, ed a’ lumi il core appella,
Per mirar, per udir vaga Donzella,
Che col raggio e col canto al Ciel fa via;
5Se la voce egli ascolta, i guardi obblia;
Se intenda a questi poi si scorda quella;
E cercando la cosa che è più bella,
Tutt’orecchi e tutt’occhi esser desìa.
Così farmi dolente Amor si vanta,
10Per doppia gioia, e seco il cor s’adira,
Ch’assaggiando un piacer, l’altro l’incanta.
E dice, volto a lei, per cui sospira:
Bell’occhio, non mirar, quand’ella canta,
Bel labbro, non cantar, quand’ella mira.