Amico, sai me fai mutar lenguaggio
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Questo testo fa parte della raccolta XXIII. Tenzoni di rimatori perugini/IX. Tenzone tra ser Cecco Nuccoli e Cucco di messer Gualfreduccio Baglioni
3 — SER CECCO
Vanta le promesse d’amore, che gli furon fatte da Bartoluccio.
Amico, sai me fai mutar lenguaggio?
Risposta ti farò, e parratti buia,
di la ’inpromessa, ch’i’ho ad alleluia:
4si ch’él convèn ch’io faccia il dolze saggio.
E a piú cautela la polizza n’aggio,
scritta di la sua mano; or pur m’ingiuia,
come ti piace, ch’io farò co’Tuia
8lupa, ch’ai lupacchin, che fugge, oltraggio.
E parme ciascun giorno ben mill’anni,
che varchili i di santi, e vegna el tempo,
11ch’io veggia a lui vestit’i novi panni.
Or se ne vada ormai, ché gire seni pò,
che, chi lui mira, dice ch’è Assalonne;
14innamorar ben fa uomin e donne.
Ed io mi godo, come che tu crede,
ch’apponer non si puote a mia polizza:
ma, nel contraro, molte n’han granii’izza.