O de la fida greggia unico e vero
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione
xxiii
in occasione dell’anno santo.
O de la fida greggia unico e vero
padre e pastor, che l’universo affreni,
e le tempeste d’aquilon sereni,
de l’agitata nave alto nocchiero;
tu che l’incarco del celeste impero
e la vece di Dio qua giú sostieni,
e cari a Roma i lieti dí rimeni,
quasi risorto in lei Cesare e Piero;
or che l’anno felice aperto ha Giano,
e giá trionfi di tartarea guerra,
cinto di tre corone in Vaticano;
dammi del sacro piè, chinato a terra,
baciar la croce e riverir la mano,
che le porte del Ciel serra e disserra.