È già Madre Maria; nè prova i mali
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco da Lemene
VIII
È già Madre Maria; nè prova i mali,
Che fur pena prescritta al peccar nostro:
E voi serbaste intatto il candor vostro
Nel suo vergineo sen, gli immortali.
5Passan del Sol per vetro i rai vitali,
E pure intero il vetro altrui dimostro:
Tal lascia della Madre intero il chiostro,
Quel, ch’essendo un sol Figlio, ha due natali.
Si veste il sommo Dio di mortal gonna,
10E già nato Signor servo rinasce,
E l’umil Madre sua del Ciel fa donna.
Ecco un Uomo, ecco un Dio ristretto in fasce:
Perchè tu ’l creda un Uom nasce di Donna;
Perchè tu ’l creda un Dio, di Vergin nasce.