Vera storia di due amanti infelici ovvero Ultime lettere di Iacopo Ortis (1912)/Lettera XXXII
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Lettera XXXII
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LETTERA XXXII
4 maggio.
Hai tu veduto dopo i giorni della tempesta prorompere fra Lauree nuvole dell’oriente il vivo raggio del sole e riconsolar la natura? Tale per me è la vista di questa donna. Discaccio i miei desidèri, condanno le mie speranze, piango i miei inganni: — No! io non la vedrò piú, io non l’amerò. — Odo una voce che mi rimprovera: la voce di Odoardo! M’adiro contro me stesso, e sento risorgere nel mio cuore una virtú sanatrice, un pentimento... Eccomi dunque fermo nella mia risoluzione, fermo piú che mai: ma poi? All’apparir del suo volto ritornano le mie illusioni, e l’anima mia si trasforma, e obblia se medesima, e s’imparadisa nella contemplazione della bellezza.