Trattato completo di agricoltura/Volume II/Piante annuali leguminose, oleifere e tessili/5
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dei ceci.
§ 793. Il cece (cicer arietinum) conta due varietà, l’una bianca e l’altra color caffè torrefatto; il suo baccello è corto e tondo. Lo stelo della pianta è piuttosto legnoso; le foglie e tutta la pianta hanno un aspetto peloso biancastro pel trasudamento di un umor acidulo che avviene in alcune ghiandole poste nei suddetti peli.
Anche questo legume preferisce le terre sciolte e piuttosto asciutte; dapprincipio teme assai poco il freddo, ma quando fiorisce, teme le nebbie e la troppa umidità, essendo che il cece stesso assorbe l’umidità atmosferica e terrestre per poca che sia, e se questa è soverchia gli nuoce.
Si semina al principio di Marzo, in linea come il pisello, si zappa una o due volte e si rincalza prima che la pianta incominci a fiorire. La maturanza avviene quasi contemporaneamente a quella del frumento. Si estirpa e si batte sull’aja. La paglia è buonissima per far bosco de’ bigatti, qualora si batta in modo da non romperla o schiacciarla.
Il raccolto di un ettaro a ceci sarebbe di circa 6 ettolitri, i quali avrebbero un valore di un quarto circa più del frumento. La pianta dimagrisce poco il fondo, ma come ben si vede non è una coltivazione che convenga far in grande.