Rime varie (Alfieri, 1903)/CCLXVIII. Chiuso in se stesso e non mai solo il Saggio

CCLXVIII (1797). Chiuso in se stesso, e non mai solo, il Saggio

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CCLXVIII (1797). Chiuso in se stesso, e non mai solo, il Saggio
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CCLXVIII (1797).

Chiuso in se stesso, e non mai solo, il Saggio
Tacita gioja inesplicabil gode
Nel rïandare il suo terren vïaggio,
Pur che affatto ei non sia scevro di lode.

Guida e conforto gli balena un raggio,
Per cui di Morte i Messi intrepid’ode;
Qual de’ avvenir di liberato ostaggio,
Che al dolce suol natío con plauso approde.

Qual ch’egli accolga opinïone in mente
Su la caligin degli eterni giorni,
Lieto, al tornar dond’ei movea consente.

Che, dopo gli anni di bell’opre adorni,
Presumer de’, che figlio del Presente
L’Avvenir vie più fausto a lui raggiorni.