Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto XLI
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Sonetto XLI
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SONETTO XLI
L’invitto Re del Ciel, sol d’amor vero
E d’alta pura obed’ienza armato,
In mezzo del superbo mondo ingrato
E del popolo suo malvagio e fero
Tolse lo scritto ov’era il primo altero
Uomo a l’eterno duol sempre obligato,
Miser, tristo, prigion, servo, legato,
Sotto la dura legge e l’aspro impero.
Spogliando i gran tiranni a campo aperto
Prese di terra in croce un picciol volo;
Ivi l’affisse e lo dannò col sangue;
Indi carco di spoglie il camin erto
Salio del Ciel. Questo è il trionfo solo
La cui gloria per tempo unqua non langue.