Rime (Guittone d'Arezzo)/Pensand'om che val bon disio, fa d'esso

Pensand'om che val bon disio, fa d'esso

../Temperanza di corpo è sanitade ../Dolze vertù, mansuetudo, e degna IncludiIntestazione 15 maggio 2024 100% poesie

Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Pensand'om che val bon disio, fa d'esso
Temperanza di corpo è sanitade Dolze vertù, mansuetudo, e degna


[p. 244 modifica]

193

Il buon desiderio.


     Pensand’om che val bon disio, fa d’esso
che desia. Qual è no lo procura?
Non ozioso star mai li è permesso:
desio lo punge e mettelo ’n rancura.
     5Und’abonda ’n sé, e, bon ovrando, spesso
sí fa vertute, quale, se ben dura,
vertuos’e beato om fa appresso,
e dá bon tutto: degno atto e’ lavura.
     Onni cosa che val, val solamente
10da la propia sua operazione,
como non bono grand’omo valente.
     Operi bon chi di bon vol menzione,
e non a bon restia giá, ma promente
a miglior sempre se pungia sperone.