Rime (Dante)/XXXVII - Oltre la spera che più larga gira

XXXVII - Oltre la spera che più larga gira

../XXXVI - Deh peregrini che pensosi andate ../XXXVIII - Dante Allaghier, Cecco, 'l tu' servo e amico IncludiIntestazione 31 agosto 2009 75% letteratura

Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
XXXVII - Oltre la spera che più larga gira
XXXVI - Deh peregrini che pensosi andate XXXVIII - Dante Allaghier, Cecco, 'l tu' servo e amico
Rime della Vita Nuova

 
Oltre la spera che più larga gira
passa ’l sospiro ch’esce del mio core:
intelligenza nova, che l’Amore
4piangendo mette in lui, pur su lo tira.

Quand’elli è giunto là dove disira,
vede una donna, che riceve onore,
e luce sì, che per lo suo splendore
8lo peregrino spirito la mira.

Vedela tal, che quando ’l mi ridice,
io no lo intendo, sì parla sottile
11al cor dolente, che lo fa parlare.

So io che parla di quella gentile,
però che spesso ricorda Beatrice,
14sì ch’io lo ’ntendo ben, donne mie care.

[Vita Nuova XLI 10-13]