Ragguaglio del numero de peregrini - Versione critica/Beatissimo Padre

Beatissimo Padre

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Al molto Reverendo Signor S. Giacomo Antonio Bizzone Conto fidelissimo delli peregrini


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B E A T I S S I M O   P A D R E


EE
C C O C I per gratia del Signor Iddio giunti al fin di questo benedetto, et piu di tutti gli passati glorioso et felicissimo Anno santo, nel quale se nel governo, et administratione di questo pio Hospitale della Santissima Trinità habbiamo operato cosa che sia stata in servigio del Signor Iddio, agiuto et edificatione del prossimo, laude, et gratie infinite ne rendiamo alla sua divina Maestà. Dove se all'incontro, come bene crediamo, havemo mancato in molte cose che sariano state di debito nostro, la Santità

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Vostra, che sempre con pio occhio ci ha visto, et con innumerabili favori ha sollevato le nostre fatiche, sia ancho contenta et perdonarci, et escusarci, poi che veramente il peso richiedeva maggior valore di quello ch'in noi si ritrovava, et che puo dalli effetti haver compreso, che se bene ci è mancato il valore, non è almeno mancata la fede, et buona volontà. Ci è hora in questo fine parso conveniente venire à farle la debita reverentia, et insieme farle vedere il minuto ragguaglio delli Peregrini, che giornalmente hanno mangiato, et la maggior parte anco dormito in questo luogo. Dicendole che non si essendo potuto per diligentia che si sia usata havere per appunto il numero della gente che intrava, si è bene facilmente tenuto quello delli pasti, perche ogni sera ci è stato chi ha [p. 5r modifica]

havuto cura di numerarli a tavola. E vero anco che nel principio molti si tenevano cinque et sei giorni, ma havendo nel principio di Quadragesima la Santità vostra ridotto il Giubileo à tre volte per gli particolari, et à una per le le Compagnie si ridussero a quattro, et tre, et delle medeme Compagnie molte anco si spedirono in due, et molti particolari che per devotione venivano, si sono contentati starci una sera sola. Tal che ragguagliando queste circonstantie, con tutto anco che con gli oltramontani non si sia guardata a strettezza di tempo alcuno per l'inditio che ci danno gli nostri libri, et per la prattica che ci havemo noi, andiamo discorrendo che questi 365. millia et 132. pasti siano stati distribuiti fra 130. millia in 135. millia persone. [p. 5v modifica]

Nelle quali sia informata la Santità Vostra non si comprendere ne famiglia, ne Convalescenti, ma che parliamo di soli Peregrini, il numero de quali, ragguagliato per tutto l'anno, si vede essere di mille per giorno. Ringratiamo ancho infinitamente il Signor' Iddio, che in tale numero, quantunche molti siano stati ammalati, et con charità trattati, uno solo in questo Hospitale n'è morto, curato prima con ogni possibile diligentia. L'altre gratie segnalate, che qui di continuo la mano del Signor' Iddio ha operato, non staremo à raccontare, sapendo ch'altri ne fanno intieri volumi. Questo solo ci resta supplicare la S. V. che se bene è fornito l'Anno santo, non voglia però mancare della solita benignità, et liberalità sua verso questa casa, poi che è il [p. 6r modifica]

debito che ci resta, del quale se le lascia nota, et il concorso magiore del solito, che hora ci sarà cosi de Convalescenti, come de Peregrini, che per essersi l'opera manifestata à tutto il mondo causaranno ch'essa casa, la quale non ha altro assegnamento che delle elemosine quotidiane, se non è da mano potente soccorsa, restarà bene assai gravata. Raccommandiamo insieme à la Santità Vostra in le loro occorrentie tutti gli nostri fratelli, gli quali chi in un modo, chi in un altro sempre con lieto animo, viva charità, tranquilla concordia, et prontissima ubidienza, ci hanno agiutato à condurre al desiderato fine quest'opera del Signore. Noi ultimamente servi suoi inutili, prontissimi però ad ubidirla in quanto le piacerà comandare, humilmente prostrati li [p. 6v modifica]

basciamo gli santissimi piedi, et dimandiamo la sua santa benedittione, pregando sempre il Signor' Iddio, che in ricompensa della molta pietà, et liberalità sua uſata verso questa opera, che crediamo essere stata al mondo di non picciola edificatone, la conservi longo tempo tranquillissima, et finalmente la conduca alla celeste gloria. Dall' Hospitale della santissima Trinità, il di xx vij. di Decembre. 1576.


        Della Santità Vostra.


                                                       Humilissimi servi.


Guglielmo Bastone Premicerio.
Gio. Bernardino Piscina.
Ciriaco Matthei.
Fabio de Massimi.
Francesco Benzone.
Guardiani dell'Hospitale della Santissima Trinità.