Quasi in campo di Marte, in chiuso loco

Giovan Battista Marino

XVII secolo Letteratura 36 - Giuoco di racchetta. Per la medesima Intestazione 10 aprile 2008 75% Raccolte di poesie

Globbo gravido d'aure al ciel sospinto O voi, che lieti ove vi spinge e mena
Questo testo fa parte della raccolta Amori (Marino)

 
Quasi in campo di Marte, in chiuso loco
contro mi vien di rete e d’arco armato,
non ignudo, non cieco e non alato
il mio novello Amore, il mio bel foco.

5Già mi saetta, e contrastar val poco,
emulo del bel viso, il braccio amato.
Già m’imprigiona, e misero e beato
perdo in un punto stesso il core e ’l gioco.

Fuggitivo il mio cor, quasi farfalla
10intorno alo splendor del caro oggetto
vola al volar dela volubil palla.

E quanti colpi intanto il mio diletto
m’aventa con la man, che mai non falla,
tanti fa nodi al’alma e piaghe al petto.